La Repubblica
Ceca è uno dei paesi in cui l’amore per la
birra è senz’altro maggiore. Lo testimoniano i 165
litri pro capite di media nazionale ed i 240 litri di consumo medio
dei cittadini della sola capitale, Praga. Nella Repubblica Ceca
si trova la città di Pilsen, dove nel 1843 è nata
l’omonima birra sulla scia di quella concepita due anni prima
a Vienna da Anton Dreher. La Qualità della Pilsner è
tuttora altissima.
In Germania il consumo pro capite è di 142
litri all’anno ed è seconda solo agli Stati Uniti per
la quantità di birra prodotta. L’Oktoberfest è
famoso in tutto il mondo!
In Danimarca il consumo pro capite è di
126 litri. Il maggior produttore danese è il grippo Carlsberg,
il cui nome ha origine da quello del lievito a bassa fermentazione,
il Saccharomyces cerevisiae carlsbergensis, isolato e coltivato
per la prima volta nei suoi laboratori.
In Austria il consumo pro capite del 2001 è
stato di 121 litri. Come in Danimarca le birre più apprezzate
sono quelle bionde a bassa fermentazione
Il consumo pro capite del Belgio è molto
vicino a quello dell’Austria con 120 litri. La leggenda dice
che il padre della birra sia stato un re, Gambrinus e che la sua
patria fosse il Belgio. Questo la dice lunga sulla tradizione birraia
belga perpetrata e continuamente migliorata da figli e nipoti sempre
più vicini alla tecnologia rispetto ai vecchi birrai. Ancor
oggi i monaci trappisti nelle loro abbazie producono le loro meravigliose
birre quali la Chimay, la Orval, la Rochefort, la Westmalle e la
Westvleteren. Anche aziende esterne producono queste birre ma sempre
con la licenza dei monaci.
Lo scorso anno i consumi dell’Australia si
sono attestati sui rispettabilissimi 110 litri pro capite
Gran Bretagna e Irlanda sono al
livello di 105 litri pro capite e la caratteristica più famosa
che questi due paesi condividono è senz’altro quella
dei locali dove si beve la birra: i pubs (public bar). La fabbrica
della Guinness è la più grande del mondo e pare che
nel 1610 a Dublino vi fosse una popolazione di 4000 persone e ben
1200 birrerie.
Considerando la popolazione statunitense superiore
ai 200 milioni di abitanti e il consumo pro capite di 91 litri annui
ci possiamo immaginare la quantità di birra che si beve negli
Stati Uniti e possiamo anche capire perché, oggi gli Stati
Uniti siano i maggiori produttori di birra nel mondo. Caratteristiche
degli Stati Uniti sono le microbirrerie che producono svariate qualità
di birra in risposta alle richieste di tutti i tipi di clienti.
In Olanda il consumo pro capite annuo è
di 90 litri. In questo paese ha sede il secondo gruppo mondiale
produttore di birra : Heineken e fra i produttori di birra europei
i Paesi Bassi sono al quarto posto .
In Spagna come in Italia o in Francia la tradizione
vinicola è molto forte ma nonostante questo con i suoi 72
litri pro capite, il consumo di birra è tre volte maggiore
rispetto al nostro paese e quasi doppio rispetto alla Francia.
In Svizzera il consumo di birra pro capite si attesta
sui 70 litri
Il Giappone ha un buon consumo di birra 44 litri
pro capite.
In Francia ci sono due regioni dove la birra è
molto amata: l’Alsazia e il Nord. Questo ha fatto si che la
media dei consumi si attestasse sui 41 litri pro capite.
Il consumatore italiano predilige la qualità
piuttosto che la quantità. l’Italia è rinomata
per la qualità delle sue birre e il consumo pro capite è
di 24 litri. Una delle regioni italiane dove la birra ha avuto,
ed ha tuttora una grande importanza, è la Sardegna con la
sua famosa Ichnusa il cui nome è sinonimo della regione stessa.
In Cina il consumo pro capite è di appena 7 litri
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